REGISTRAZIONE DEL TRIBUNALE DI ROMA N. 8270 DEL 21-10-1961 - DIRETTORE RESPONSABILE GOFFREDO MORGIA
INFORM - INFORMAZIONI DEL GIORNO AGENZIA QUOTIDIANA
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ANNO LIV N. 160 20 AGOSTO 2015
(Servizi per gli italiani all’estero)
COMUNICAZIONE
Le notizie di Inform possono essere consultate all’indirizzo http://comunicazioneinform.it/
1.ITALIANI ALL’ESTERO
La Farnesina continua a seguire con la massima attenzione le ricerche dei tre connazionali dispersi in Indonesia
Inviato sull’isola di Sangalaki un funzionario diplomatico
ROMA
– “La Farnesina continua a seguire con la massima attenzione le
attività di ricerca di Daniele Buresta, Michela Caresani e Alberto
Mastrogiuseppe, i tre cittadini italiani dispersi nel corso di
un'immersione vicino all’isola di Sangalaki, in Indonesia”, informa il
Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, comunicando
inoltre che “una vasta porzione di mare è intensamente battuta da
diverse unità navali e sorvolata da elicotteri di soccorso”.
“L'Ambasciata
d'Italia a Jakarta - prosegue la nota - è in costante e stretto
contatto con le autorità indonesiane, nonché con i famigliari e gli
amici dei connazionali, che stanno vivendo giorni di ansia e che vengono
continuamente aggiornati. Un nostro funzionario diplomatico – informa
infine la Farnesina - è stato inviato sull’isola per seguire
direttamente le operazioni in corso, informare in tempo reale
l’Ambasciata, i parenti e le persone coinvolte e rendere così ancora più
efficace l’assistenza fornita”.(Inform)
2.ITALIANI ALL’ESTERO
Proseguono gli incontri con le Associazioni italiane della Circoscrizione consolare
Argentina, il Comites di Rosario visita la Casa d’Italia di Rosario e la Società Italiana di Corrientes
ROSARIO
- Il Comites di Rosario , attraverso la sua Commissione Partecipazione,
Diritti Civili e Associazionismo, prosegue le visite alle Associazioni
italiane di tutta la Circoscrizione consolare, al fine di entrare in
contatto con le loro realtà e pianificare iniziative congiunte.
Dopo
gli incontri con le Associazioni della città di Santa Fe e della
provincia di Entre Rios, che si sono tenuti il mese scorso, il Comites
ha cominciato il suo ciclo di incontri individuali.
Il
13 agosto, il presidente del Comites Franco Tirelli, il vice presidente
e responsabile della Commissione Partecipazione Mariano Gazzola e il
consigliere Giuseppe Siciliano (responsabile Commissione Cultura) hanno
visitato l’Associazione Casa d’Italia , uno dei sodalizi tradizionali di
Rosario , dove sono stati ricevuti dal presidente Oscar Manti, dal
segretario Nicola Tedone e da membri del Consiglio direttivo.
Il
18 agosto il Comites ha visitato la Società Italiana “Unione e
Fratellanza” di Corrientes , città che si trova a 740 km al nord di
Rosario. In questa occasione il Comites era rappresentato dalla
consigliera Marcela Murgia - responsabile per la zona Nordest della
Commissione Partecipazione - accompagnata dalla prof.ssa Margarita
Bussolon , componenete della Commissione. Murgia e Bussolon sono state
ricevute dal presidente della Società Italiana Gianfranco Scocco, dalla
direttrice della Scuola di italiano Dante Alighieri prof.ssa Blanca
Mezzi, dalla prof.ssa Marta Mezzi e dal tesoriere della Società Italiana
Ezequiel Mare. La Società Italiana di Corrientes, che il prossimo
settembre festeggerà i 145 anni di fondazione, è un punto di riferimento
per tutti gli italiani e discendenti della provincia di Corrientes.
In
entrambe le riunioni i rappresentanti del Comites hanno spiegato le
attività che il Comites sta sviluppando, hanno rilevato le principali
problematiche della comunità italiana, e progettando e idee e proposte
di lavoro con le associazioni.(Inform)
3.LINGUA ITALIANA
Israele, aperte le iscrizioni per i corsi autunnali dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv
TEL
AVIV - Sono aperte le iscrizioni per i corsi autunnali di lingua
italiana organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e
segnalati dal Comites Israele .
E’
possibile iscriversi fino al prossimo 30 settembre presso la
segreteria dell`IIC , Rh.Hamered 25, piano 6, Tel Aviv, oppure
compilando il modulo d’iscrizione (http://www.iictelaviv.esteri. it/NR/rdonlyres/1DC06559-A481- 48EF-A97D-A60732AEE7E1/0/ moduloiscrizionecorsiautunnali 2015.pdf ) e inviandolo via mail a iictelaviv@esteri.it o via fax 03-5161330, unitamente alla ricevuta del bonifico.
I
corsi scelti si apriranno solo con un minimo di 8 iscritti. Per ogni
corso sono previsti da 8 a 15 allievi. I corsi si svolgeranno a Tel
Aviv: Rh Dizengoff 205, tel. 03-5234544 .Programma dei corsi : http://www.iictelaviv.esteri. it/NR/rdonlyres/BD0BB403-7A59- 4C45-A933-E4D63D676FA2/0/ Programmaautunno2015IT.pdf . (Inform)
4.ITALIANI ALL’ESTERO
Conferenza della scrittrice Simonetta Agnello Hornby all'Università di Sydney il 28 agosto
“La scrittura dell’emigrante e dell’emigrato. Memoria e presente”
SYDNEY
– “La scrittura dell'emigrante e dell'emigrato. Memoria e presente”:
questo il tema della conferenza che la celebre scrittrice italiana
Simonetta Agnello Hornby terrà all'Università di Sydney il 28 agosto.
Autodefinitasi
scrittore per caso, Simonetta racconterà della sua esperienza di
siciliana all'estero e dei legami tra emigrazione e letteratura. Tra i
temi che toccherà, anche il ruolo della narrazione (vecchie e nuove
tradizioni), della cucina (legata all'identità) e dei media (internet,
scrittura televisiva). L'iniziativa, organizzata dall'Istituto italiano
di cultura di Sydney in collaborazione con l'università, rientra nella
visita della scrittrice in Australia per una serie di eventi nell'ambito
del Melbourne Writers Festival.
Nata
e cresciuta a Palermo, Simonetta Agnello Hornby ha sposato un inglese
dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza nel 1967. Da allora ha
vissuto all'estero, dapprima negli Usa e in Zambia e poi, dal 1970, a
Londra. Nel 1979 ha fondato Hornby and Levy, uno studio legale nel
quartiere di immigrati di Brixton che ben presto si e' specializzato nel
diritto di famiglia e dei minori. Nel 2000 ha iniziato a scrivere
romanzi e ha pubblicato con Feltrinelli La Mennulara, La zia marchesa,
Boccamurata, Vento scomposto, La monaca, La cucina del buon gusto, Il
veleno dell'oleandro, Camera oscura, Un filo d'olio e La pecora di
Pasqua. Dal 2008 Simonetta Agnello Hornby, pur continuando a esercitare
l'attività di avvocato, si dedica principalmente alla scrittura, oltre a
collaborare dal 2012 con la Global Foundation for the Elimination of
Domestic Violence, attiva anche in Italia.(Inform)
5.STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO
Trimestrale per gli italiani del Principato di Monaco
L’Editoriale , uscito il nuovo numero
PRINCIPATO
DI MONACO - E’ in distribuzione il nuovo numero de L’Editoriale,
periodico trimestrale in lingua italiana per gli Italiani del Principato
di Monaco, edito e diretto da Mauro Marabini.
La
copertina raffigura il Principe Alberto, oggetto di un approfondito
articolo che riassume i primi dieci anni di regno. Il numero contiene
l’intervista al nuovo ambasciatore d’Italia a Monaco Massimo Lavezzo
Cassinelli, notizie su “Mirabile Dictu - International Catholic Film
Festival”, ed informazioni varie sulla vita e i fatti del Principato
come la storia del Comune e l’elezione del sindaco. Ulteriori notizie e
il sommario completo sono reperibili sul sito www.liamaredition.com (Inform)
6. MOVIMENTI POLITICI
Organo ufficiale del Maie Centro America e Caraibi
Azzurro Caribe, uscito il nuovo numero
E’
uscito il nuovo numero di Azzurro Caribe, organo ufficiale del
Maie-Movimento Associativo degli Italiani all’estero, in Centro America e
Caraibi, diretto da Pierpaolo Filosa.
La rivista è visibile anche online, sfogliando le pagine, al link: http://www.youblisher.com/p/ 1195394-Azzurro-Caribe-giugno- luglio-2015/ (Inform)
7.INPS
Cassa integrazione, luglio 2015 -26,9% rispetto a luglio 2014
ROMA
– L’Inps comunica: “Nel mese di luglio 2015 sono state autorizzate
complessivamente 52,4 milioni di ore di cassa integrazione guadagni
(CIG), con una diminuzione del 26,9% rispetto a luglio 2014, mese nel
quale le ore autorizzate erano state 71,7 milioni.
I
dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti Ordinaria e
Straordinaria, evidenziano nel mese di luglio 2015 rispetto al mese
precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%.
Dall’analisi
nel dettaglio dei dati di luglio 2015 emerge che le ore autorizzate di
cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 16,4 milioni. Nel mese di
luglio 2014 erano state 20,2 milioni: si è quindi registrata una
diminuzione tendenziale del 19,0%. In particolare, la flessione è stata
pari al 16,8% nel settore Industria e al 24,2% nel settore Edilizia.
Le
variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati destagionalizzati
registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione
del 6,8%.
Il
numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS) autorizzate a
luglio 2015 è stato di 28,4 milioni, con una riduzione del 32,6%
rispetto a luglio 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 42,2
milioni di ore.
Rispetto a giugno 2015 si registra una variazione congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -9,8%.
Infine,
gli interventi in deroga (CIGD), si sono concretizzati in 7,6 milioni
di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati con
luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore. La forte
variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in
deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai
tempi dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare
la destagionalizzazione dei dati.
Passando
all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione, si ricorda che dal
1° maggio 2015 è entrata in vigore la Nuova prestazione di Assicurazione
Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituisce le indennità di
disoccupazione ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande di prestazione che
si riferiscono ad eventi di disoccupazione involontaria verificatisi
entro il 30 aprile continuano ad essere classificate come ASpI e mini
ASpI, mentre quelle che si riferiscono ad eventi successivi al 1° maggio
sono classificate come NASpI. Inoltre, continuano a essere conteggiate
anche domande che si riferiscono a licenziamenti avvenuti entro il 31
dicembre 2012, che vengono classificate come disoccupazione ordinaria.
Nel
mese di giugno 2015 sono state presentate 5.422 domande di ASpI, 2.482
domande di mini ASpI e 109.071 domande di NASpI. Nello stesso mese sono
state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale
edile e 5.476 domande di mobilità, per un totale di 122.670 domande, il
29,3% in meno rispetto alle 173.477 del mese di giugno 2014. È da
segnalare che sulla forte contrazione delle domande presentate nel mese
di giugno 2015 può avere inciso la circostanza che si tratta dei primi
mesi di entrata in vigore della nuova prestazione NASpI”.(Inform)
8.SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI
Incontro con Ferdinando Molteni a Montevideo il 26 agosto
“Cantare in italiano. Breve storia della canzone dal Cinquecento ai giorni nostri”
MONTEVIDEO
- La “Dante Alighieri” di Montevideo invita a una serata a cura del
giornalista, scrittore e musicista Ferdinando Molteni, imperniata sulla
storia della canzone italiana dal Cinquecento ai giorni nostri. La
canzone italiana ha origini lontane. Le sue radici affondano nel XVI
secolo delle villanelle e delle canzonette. Nel corso dell’incontro -
che si terrà il 26 agosto, ore 19, nella sede del Comitato della
Società Dante Alighieri (Av.18 del Julio 948/401) - sarà illustrata
l'evoluzione di questa forma d'arte fino ai giorni nostri. Si parlerà
del sodalizio tra il poeta barocco Gabriello Chiabrera e il compositore
Giulio Caccini, del madrigale, dei primi esempi di canzone moderna (Te
vojo bene assaje, 1835 e Santa Lucia, 1848) e del lungo viaggio che
conduce al Modugno di Nel blu dipinto di blu e ai cantautori
contemporanei come Luigi Tenco e Fabrizio De André.
Nel corso della conversazione saranno proposti documenti audio e video legati alla storia della canzone italiana.(Inform)
9.ITALIANI ALL’ESTERO
Il bilancio della XXII Settimana Italiana di Montréal
Pino Asaro (Congresso Nazionale ItaloCanadesi): “Il pubblico ha risposto al nostro invito con entusiasmo”
MONTRÉAL
- Con la rappresentazione dell’opera lirica Il Barbiere di Siviglia di
Gioacchino Rossini, si è conclusa, lo scorso 16 agosto, la 22ma edizione
della Settimana Italiana di Montréal che anche quest’anno ha fatto
registrare un grande successo di pubblico e una forte affluenza.
L’edizione
2015, dedicata alla regione Campania, ha infatti richiamato oltre 415
000 persone e ha offerto una programmazione all’insegna della qualità e
della varietà: opera lirica all’aperto, sfilata di moda sotto le stelle,
proiezioni di film classici italiani, concerti, conferenze letterarie,
esposizioni artistiche, visite guidate della Piccola Italia e tanto
altro ancora! Nulla è stato lasciato al caso per permettere al pubblico
di lasciarsi sedurre dalla bellezza della cultura italiana.
“E’
stata un’edizione perfettamente riuscita- dichiara Pino Asaro,
presidente del Congresso Nazionale degli ItaloCanadesi (QC)- Il clima ci
ha dato una mano, i concerti sono stati straordinari ed il pubblico ha
risposto al nostro invito con entusiasmo”.
L’edizione
2015 in cifre : 10 giorni di attività , sei quartieri, oltre una
trentina di artisti, concerti ed eventi ; 130 volontari
Si
ringraziano la direttrice generale Josie Verrillo, ed il direttore
aggiunto, Alexandro Loffredi, per il tempo e la passione profusi
durante l’anno per garantire la riuscita dell’evento. Un grazie agli
sponsor e ai media partner che permettono all’organizzazione di offrire
ogni anno una programmazione gratuita. Un grazie agli impiegati e ai
volontari che hanno contribuito al successo di questa 22ma edizione. Un
grazie agli artisti e a Marco Calliari, primo portavoce nella storia
della Settimana Italiana di Montréal, che hanno promosso e diffuso la
cultura italiana tra il pubblico festivaliero. Appuntamento all’edizione
2016! (Geneviève Tremblay Plourde- www.semaineitalienne.ca /Inform)
10.ASSOCIAZIONI
Scomparso Filippo Caria, fondatore e presidente onorario dell’Aitef
Giuseppe Abbati: L’Aitef ha perso una preziosa guida. Ciao Presidente!
BARI - Il Presidente on.le Filippo Caria ci ha lasciato. Ciao Presidente!
Non
è facile scrivere di un amico che non c'è più. Meglio ricordarlo in
silenzio .....come ha deciso Lui di sparire in punta di piedi...
Torno
indietro nel tempo, tanti anni sono trascorsi da quando l'incontrai a
Santa Maria in Via, nel Psdi, era un parlamentare e si occupava degli
Enti collaterali: Aic, Acsi, Aitef. Antel...
Con
determinazione con l'aiuto di compagni fidati e capaci riuscì a coprire
uno spazio importante. Nel 1977 aveva fondato Aitef -Associazione
Italiana tutele emigrati e famiglie- ed era stato eletto presidente! Un
impegno notevole, affrontato con capacità ed intelligenza.
Apre
subito un giornale che diffonde nel mondo alla ricerca dei tanti
Italiani emigrati che avevano bisogno di assistenza per loro e per le
famiglie rimaste in Italia. Si circonda di tanti volontari, mi piace
ricordare Giovanni Ortu, Giovanni Oranges, Italo d'Agnanno,Paola Quadri,
Giuseppe Mangolini, solo per citarne alcuni. Conosce i bisogni ed
elabora tante PdL . Svolge una serie di iniziative in Italia ed
all'estero. Apre sedi provinciali e regionali in Italia e poi
all'estero: in Australia, Argentina, America, Brasile, Canada, Sud
Africa, Venezuela, Europa…
Inizia
una importante collaborazione con i Ministeri degli Esteri,
dell'Interno e del Lavoro con le Regioni e consolida una feconda
attività nel mondo.
Per
essere più presenti e più incisivi, con le altre Associazioni Nazionali
del settore fonda la CNE, Consulta nazionale per l'emigrazione.
Nel
2008 la svolta: intuisce che bisogna coprire spazi nuovi, pensa così,
ad un’ associazione di promozione sociale, per servire meglio i soci e
le famiglie, modifica lo statuto e trasforma l'associazione in una onlus
ed apre agl'immigrati. Una azione continua, senza soste, opera con
grande abnegazione..
Poi un male lo colpisce e lo costringe ad operare da casa, non si ferma, continua a lavorare.
Un esempio, un simbolo che rimarrà nel cuore di quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato, anche, per le doti umane e politiche.
L'Aitef, nata come organizzazione collaterale del Psdi è rimasta fedele a quei valori che Caria aveva disegnato.
L’
Aitef ha perso una preziosa guida, un maestro di vita, un amico, un
compagno, un uomo responsabile, leale. Lo ringraziamo per quello che ha
saputo seminare e per quello che ci ha lasciato: l'amore per l'Italia,
il culto dei valori, gli ideali, l'azione concreta volta ad affrontare
le questioni e risolverle. Un grande insegnamento che non
dimenticheremo ed onoreremo continueremo ad operare per gli Italiani
all'estero per la tutela delle famiglie e per gli immigrati.
Non
sarà facile seguire i tanti giovani che cercano lavoro all'estero e i
tantissimi che sbarcano in Italia, li aiuteremo a trovare una casa, un
lavoro e una nuova patria in Europa.
Ciao Presidente, ciao Filippo. (Giuseppe Abbati*/Inform)
*Presidente dell’Aitef
11.ITALIANI ALL’ESTERO
Lucca, il 29 agosto Notte Bianca al Museo Paolo Cresci per la Storia dell’Emigrazione Italiana
La
Compagnia Teatrale “La Ribalta” di Gallicano presenterà memorie e
lettere di emigranti, inediti provenienti dall’Archivio della Fondazione
Paolo Cresci
LUCCA
- Sabato 29 agosto, il “Museo Paolo Cresci per la Storia
dell’Emigrazione Italiana” (via Vittorio Emanuele II n. 3), parteciperà
all’evento “Lucca Notte Bianca”, con apertura a ingresso libero dalle
ore 18.30 alle ore 24.00. Per l’occasione la Compagnia Teatrale “La
Ribalta” di Gallicano presenterà memorie e lettere di emigranti, inediti
provenienti dall'Archivio della Fondazione Paolo Cresci. (Inform)
12.MUSICA
XX Festival Organistico Internazionale “S. Giacomo Audite Organum”
A Praga concerto di Donato Cuzzato
PRAGA
– Nell’ambito della XX edizione del Festival Organistico Internazionale
“S. Giacomo Audite Organum” questa sera a Praga , nella Basilica di S.
Giacomo, l’organista italiano Donato Cuzzato suonerà musiche di G.
Picchi, J. S. Bach, F. Mendelssohn-Bartholdy, O. Ravanello, M. E.
Bossi.Il concerto , che inizierà alle ore 19 , è organizzato in
collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Praga.
Donato
Cuzzato è nato a Treviso e ha compiuto i suoi studi al Conservatorio
“G. Frescobaldi” di Ferrara, per poi perfezionarsi con Bruno Coltro e
con Günter Kaunzinger presso la Scuola Superiore d’Organo a Würzburg
(Germania). Il suo repertorio concertistico, eseguito nei più
prestigiosi festival organistici internazionali, si estende dalla
musica rinascimentale a quella contemporanea.(Per informazioni: www.auditeorganum.cz ) (Inform)
13.INCONTRI
Mons2015 in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles
Belgio, lo scrittore Marco Lodoli a Mons il 5 settembre
BRUXELLES/MONS - Incontro con Marco Lodoli a Mons il prossimo 5 settembre.
L’incontro
con lo scrittore italiano - organizzato da Mons2015 in collaborazione
con l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles - si terrà nel quadro
della Guinguette Littéraire (caffè letterario) alla Maison Losseau (Rue
de Nimy 37), ore 15-18
Lo
scrittore italiano usa la sua penna tanto per i romanzi quanto per i
giornali. I suoi temi principali toccano il tempo, la morte, il viaggio e
i rapporti con gli altri. Un incontro dal sapore di Roma da non perdere
( http://www.iicbruxelles. esteri.it/IIC_Bruxelles/ webform/SchedaEvento.aspx?id= 825 ). (Inform)
14.MOSTRE
Gli
ultimi abitanti dell’antico borgo sul Gran Sasso lasciarono
definitivamente il paese nel 1956, seguendo le vie dell’emigrazione
A Rocca Calascio “Zampognari mito dell’Abruzzo pastorale”
ROCCA
CALASCIO (L’Aquila) – Si è aperta ieri e potrà essere visitata fino al
prossimo 6 settembre la mostra “Zampognari mito dell’Abruzzo pastorale”
allestita presso il Rifugio della Rocca a Rocca Calascio, antico borgo
sul Gran Sasso d’Italia non sopravvissuto al declino del mondo
pastorale che per secoli ne caratterizzò economia e cultura. Gli ultimi
abitanti lasciarono definitivamente il paese nell’anno 1956 seguendo le
vie dell’emigrazione, come altri paesi abruzzesi, consegnando il borgo
al silenzio. Con il crollo della pastorizia scivolarono nell'oblio anche
i pastori-musicisti, gli zampognari. La mostra (a ingresso libero) è
promossa dall’Associazione Zampogne d’Abruzzo e progettata da Antonio
Bini , autore del libro “Li chiamavano pifferari: zampognari mito
dell’Abruzzo pastorale”. L’esposizione è riproposta e ampliata rispetto
all’evento dell’estate 2013. Nella mostra sono presenti anche immagini
delle prime escursioni del Touring Club Italiano sul Gran Sasso d’Italia
.La mostra, che ha il patrocino di Italia Nostra (sezione di Pescara),
intende recuperare la storia secolare di questi singolari musicisti e
ricostruire l’immenso patrimonio culturale che lasciarono in eredità
soprattutto artisti, letterati e musicisti stranieri che visitarono
l’Italia ai tempi del Grand Tour e che furono frequentemente ispirati da
queste espressioni del mondo pastorale abruzzese. Un fenomeno ancora
vivo in Europa come dimostra la mostra sull’Italia dei pittori romantici
tedeschi e dei primi fotografi di fine Ottocento “Pathos und Idylle.
Italien in Fotografie und Malerei”, in svolgimento presso la Neue
Pinakothek di Monaco di Baviera fino al 29 settembre. In questa mostra,
come altre precedentemente allestite in varie città europee, non manca
il tema degli zampognari o meglio dei pifferari, come venivano chiamati
dai viaggiatori stranieri in Italia.
L’Associazione
Zampogne d’Abruzzo negli ultimi anni è impegnata nel favorire la
diffusione dell’antico strumento e il recupero del disperso patrimonio
musicale, anche attraverso la ripresa di rapporti di collaborazione con
le espressioni culturali legate alla zampogna presenti nel basso Lazio e
in Molise, aree in passato accomunate dalla transumanza. Lo scorso 7
luglio la banda dell’Associazione, composta da 24 elementi, è stata
ospite dell’Expo Milano 2015. (Inform)
15.SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI
Argentina, il Comitato di Villa Mària festeggia i 50 anni di attività
VILLA
MARIA (Argentina ) - Nella regione di Cordoba, in Argentina, da 50 anni
esiste un presidio della cultura italiana: è il Comitato di Villa Mària
della Società Dante Alighieri che il prossimo 23 agosto, con una
cerimonia ufficiale alla presenza di soci, ex allievi e amici,
festeggerà il compimento di questo importante traguardo.
Il
Comitato Dante Alighieri di Villa María, attualmente presieduto dalla
dott.ssa Elda Norma Vicente, venne costituito nel 1964 e a marzo del
1965 attivò formalmente il primo ciclo scolastico. Da allora, l’attività
del sodalizio prosegue – sottolinea la Società Dante Alighieri - con
l’assidua e soddisfacente proposta di corsi di lingua e cultura
italiane, di cicli di pittura e di cinema italiano e di conferenze su
argomenti vari.
In
occasione della cerimonia si ricorderà e si renderà omaggio alla cav.
Estela Nieves Trento, direttrice dei corsi e presidente del Comitato per
più di 30 anni. In seguito alla cerimonia formale, è previsto “il
pranzo del 50° Anniversario.
Nonostante
le pesanti difficoltà economiche, il Comitato ha chiuso il 2014 con 29
corsi di lingua e cultura italiane all’attivo, frequentati da circa 300
allievi. (Inform)
16.ANNIVERSARI
Articolo di Domenico Logozzo
A
sette anni dalla morte Gioiosa Jonica rende omaggio a Franco Lucà,
intellettuale della musica, fondatore del mitico FolkClub di Torino
GIOIOSA
JONICA - Meridionali che hanno fatto grande Torino. Sono tanti. E
costituiscono straordinari esempi nel mondo della cultura,
dell’economia, del lavoro, dell’arte e della musica. Purtroppo c’è chi
per un atroce destino ha dovuto lasciare incompiuti tanti progetti.
Persone geniali volate in cielo troppo presto. Come il gioiosano Franco
Lucà, padre del mitico FolkClub, morto nel giugno del 2008 a Torino. A
distanza di sette anni gli amici più stretti (a partire dal pittore
Vincenzo Lucà) e i tanti estimatori, lo ricorderanno nella sua Gioiosa
Jonica durante la manifestazione “Gioiosa Percussioni Festival”,
inserita nell’ambito della terza edizione dei “Tamburi di San Rocco”,
festival organizzato dall’Associazione Culturale Battente Italiana e dal
Comune di Gioiosa Ionica, in collaborazione con il Comitato festa di
San Rocco.
Il
27 agosto ci sarà la consegna del Premio Franco Lucà. Omaggio alla
memoria di un talento gioiosano definito da Gabriele Ferraris su la
Repubblica “l’intellettuale della musica, profeta del folk”. Con la
sottolineatura: ”Le radici calabresi – era nato a Gioiosa Jonica e da
ragazzo si era trasferito al Nord con la famiglia - non sono un mero
dato anagrafico: come diceva una sua amica ed estimatrice, la folk
singer Giovanna Marini, appartenevano alla “calabresità” di Franco la
passione, l’entusiasmo, la cocciuta volontà che lo hanno guidato per
tutta la vita, gli hanno consentito di realizzare un sogno che oggi è
tra le realtà fondanti della cultura torinese”. Ancora Ferraris: “Il
sogno si chiama Folk Club. Di per sé, poca cosa: uno scantinato vicino
alla stazione di Porta Susa, un centinaio di posti a sedere e un palco
minuscolo. Ma in vent’anni, su quel palco sono passati i più grandi
musicisti: pure gente usa a frequentare palazzetti e teatri; che per
lui, per Franco, e per la magia di quello scantinato, accettava di
ritrovare una dimensione antica, un diverso contatto con il pubblico, e
di rimettersi in gioco. Lì Vinicio Capossela ha inventato alcuni dei
suoi concerti più sconvolgenti, lì è nata la stella di Gian Maria Testa,
lì abbiamo ritrovato Pete Seeger e Donovan, e applaudito Irio De Paula e
John Hammond, Eugenio Finardi e Teresa De Sio, Georges Moustaki e
Odetta e infiniti altri. Da quattro anni, al Folk Club s’era affiancata
la Maison Musique di Rivoli, un secondo tempio musicale che Lucà aveva
riempito di fascini e d’irripetibili serate”.
Franco
Lucà aveva tante idee in testa. Molte le ha realizzate. Puntava sempre
sulle novità. Come l’Università della tradizione, il primo ateneo
italiano della musica popolare. E proprio da Gioiosa Jonica,
all’indomani della prematura scomparsa, è partita la proposta di
intitolarla all'instancabile promotore che “per quasi quarant’anni è
stato un motore di cultura, senza mai piegarsi alle fredde logiche del
mercato. Lui, che di mestiere ha sempre fatto il perito assicurativo,
era un magnifico folle, che accettava qualsiasi rischio, anche
economico, pur di realizzare ciò in cui credeva”. Il successo non aveva
modificato il suo modo di agire. Dopo il premio Tenco, ottenuto
nell’ottobre del 2000, disse con molta semplicità: «Una grande sorpresa
che mi dà un'ulteriore spinta a continuare su una strada tutt'altro che
agevole». Era molto legato al paese dove era nato l’11 ottobre 1949.
L'ultima sua visita in Calabria risale al 10 giugno 2007 per partecipare
alla festa che il comune di Gioiosa Jonica aveva organizzato in onore
del famoso direttore della fotografia Salvatore Totino, figlio di
gioiosani e parente di Franco. Una serata voluta dal compianto sindaco
Giuseppe Tarzia, durante la quale era emersa la grande tradizione
culturale di Gioiosa Jonica, esaltata da Totino e Lucà. Un successo
rilevante, oltre i confini nazionali. Un segno di positività, per
coltivare anche la speranza dell'avanzamento economico e sociale.
L’intervento
di Franco Lucà era stato molto limpido ed incisivo. Con un forte
richiamo al valore delle radici. Da decenni in giro per il mondo,
famoso, amico di grandi della cultura, di tanti big dello spettacolo
internazionale, ma eternamente innamorato del borgo natio lasciato ad
appena 10 anni. Aveva innanzitutto esaltato le capacità di Salvatore
Totino, ricordando che si erano incontrati 16 anni prima a New York:
"Conoscevo la sua testa; si vedeva che aveva cose belle dentro e questo
presupponeva una crescita non indifferente. Così è stato". Lucà faceva
poi una riflessione sull’emigrazione e la dignità del lavoro dei
calabresi. Un elogio agli onesti e ai coraggiosi: "Questo evento
riconosce a tantissimi emigrati gioiosani radici così forti e così
profonde da permettere loro di diffondere il nome di Gioiosa Jonica nel
mondo, non come indice di malavita ma come indice di gente convinta di
quello che fa, che si spezza la schiena fino a morire pur di dare
dignità al proprio lavoro, alla propria storia e che, qualunque cosa
succeda, non spezza mai queste radici che sono assolutamente profonde".
Questo accorato atto d’amore veniva apprezzato dal pubblico con un
grandissimo e prolungato applauso.
Franco
Lucà non aveva mai “spezzato le radici” con l’amata Gioiosa Jonica
.Voleva infatti allestire per un mese, nel palazzo Amaduri dove il 27
agosto ci sarà la consegna del premio a lui intitolato, una mostra di
parte della sua collezione di straordinari strumenti musicali della
tradizione. Già esposta in due edizioni del Salone della Musica di
Torino, la mostra ha poi avuto la sede definitiva nell’ex mattatoio di
Rivoli. Il progetto era stato messo in piedi nel 2003 e aveva ottenuto
la disponibilità del comune di Gioiosa Jonica e delle regioni Piemonte e
Calabria. Precisate anche le finalità: “L’evento costituirà una
originale attrazione culturale per tutta la regione Calabria, tenuto
conto che Gioiosa Jonica è sede di una delle più caratteristiche ed
antiche feste dedicate a San Rocco, con annesso ballo popolare, che
richiama nell’ultima settimana di agosto almeno diecimila persone e
coinvolge centinaia di musicanti e ballerini popolari d’ogni parte
d’Italia. Occorre pure precisare che la presenza piemontese nel mese di
agosto in occasione delle vacanze estive (ci sono splendide spiagge e
mare pulito), tra il ritorno degli immigrati nativi e delle accresciute
famiglie, è elevatissima e costituisce il raddoppio di quella residente
stimata in circa 7000 unità”.
Il
male incurabile non gli ha consentito di realizzare questo sogno. Un
uomo forte. Per otto anni ha combattuto contro il tumore. “C'è qualcosa
di prodigioso in quell'attaccamento alla vita che ancora l'11 aprile
l'ha lasciato festeggiare al Regio i vent' anni del FolkClub”, ha
scritto la Republica. Davide Valfrè sottolineava: “Fino all' ultimo non
ha mai perso la lucidità. L'ultimo mese l'ha passato a organizzarci per
proseguire il suo lavoro. Suo figlio Paolo a Rivoli, io al Folkclub. Mi
ha consegnato la sua agendina segretissima con tutti i numeri privati
degli artisti”. Una vita per la musica, raccontata in un libro molto
interessante. Una lezione per quanti vogliono arricchire il loro
patrimonio culturale attraverso inesplorate vie musicali. Dalla “sua
Gioiosa” lontana geograficamente, ma sempre così vicina affettivamente, a
7 anni dalla morte un doveroso omaggio musicale. Franco è stato un
innovatore illuminato. Un vanto per Gioiosa Jonica. Ha conquistato
prestigio e stima in campo internazionale “con quella musica fatta per
andarci dietro col canto e con le mani; fuori dalle mode, ispida e
ruvida come la sua tempra calabrese”.(Domenico Logozzo */Inform)
*Già caporedattore Tgr Rai Abruzzo
17.INPS
On line la procedura per il richiesta del congedo a ore per i genitori lavoratori dipendenti
ROMA
- Dal 19 agosto aperta - comunica l’Inps - la procedura on line per
consentire al genitore lavoratore dipendente l’invio di una apposita
domanda per la fruizione su base oraria del congedo parentale. Tale
modalità di fruizione si aggiunge a quella mensile e giornaliera.
Restano
invariate le modalità di invio della domanda mediante uno dei seguenti
canali: •WEB - Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino
tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto (www.inps.it
- Servizi on line); •Contact Center Integrato - numero verde 803.164
(numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete
mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante); •Patronati,
attraverso i servizi offerti dagli stessi.
L’Inps
rammenta che il genitore ha l’onere di comunicare al datore di lavoro
la fruizione del congedo parentale su base oraria con due giorni di
preavviso indicando l'inizio e la fine del periodo di congedo. Con la
circolare n. 152 del 18 agosto 2015 vengono fornite tutte le istruzioni
operative. (Inform)
18.MUSICA
In ottobre la 36^ edizione del Festival
“Nuovi Spazi Musicali” ad Ascoli Piceno
ASCOLI
PICENO - Il 9 ottobre prenderà il via ad Ascoli Piceno la 36^ edizione
del Festival “Nuovi Spazi Musicali” dedicato alla musica del ‘900 e
curato dalla compositrice Ada Gentile. La realizzazione della rassegna,
con concerti che si terranno dal 9 al 19 ottobre nel Foyer del Teatro
V.Basso (ore 20.30), è stata resa possibile grazie ai contributi della
Regione Marche, del Comune di Ascoli Piceno, della Banca dell’Adriatico,
della Fondazione Carisap e della Srl Fainplast. I concerti (tutti ad
ingresso libero) saranno preceduti da una “guida all’ascolto” che si
terrà nell’Aula Magna dell’Istituto Musicale Spontini a cura del prof.
Pierpaolo Salvucci nei giorni 8, 15 e 18 ottobre, alle ore 17.30.
Questo
Festival è conosciuto in tutto il mondo – evidenzia il direttore
artistico Ada Gentile - sia per il suo livello artistico sia perché
propone all’ascolto opere in prima assoluta (alcune delle quali
commissionate appositamente) o in prima esecuzione italiana di
compositori di vari Paesi offrendo così un panorama vastissimo e
variegato della produzione musicale contemporanea.
L’edizione
di quest’anno si aprirà il 9 ottobre con un “melologo” dedicato a
Stefano Benni con la sua opera “Stranalandia”, un piccolo classico del
surrealismo comico, da cui sono stati tratti dei testi musicati dai
compositori Fausto Sebastiani, Alessandro Sbordoni, Stefano Cucci,
Riccardo Piacentini e Carla Rebora. Il melologo è un genere musicale che
era molto in voga tra il ‘700 e l’800 e che unisce un testo in prosa
declamato da attori ad ampi squarci musicali. Si tratterà di un gustoso
melange di musica e poesia in cui verranno passati in rassegna alcuni
esemplari del bestiario di Benni (la gallina intelligente, il maialino
volante, il topo cagone etc). L’esecuzione sarà affidata al “Niki
Ensemble” di Perugia, già collaudato con successo nei due anni
precedenti, al soprano Susanne Bungaard, al basso Stefano Stella ed alla
eccezionale voce recitante di Francesco Pannofino, il più importante
doppiatore del cinema italiano ed acclamato interprete di numerosi film,
commedie e fiction televisive.
Il
secondo appuntamento, il 13 ottobre, è con il cinema muto dal momento
che quest’anno ricorre il 120° anniversario della nascita del cinema.
Nel dicembre del 1895, infatti, a Parigi, nel Salone Indiano del
Boulevard des Capucines, i Fratelli Lumière proposero per la prima volta
la proiezione di un film davanti ad una trentina di spettatori
paganti. Il Festival proporrà la visione del film muto “The lodger” di
Alfred Hitchcock, del 1926, con l’esecuzione dal vivo, da parte del duo
“Pianox2” formato da Alessandro Calcagnile e Rossella Spinosa, di musica
originale composta da quest’ultima.
Il
16 ottobre saranno di scena il violoncellista ceco Frantisek Brikcius,
con opere di autori del suo Paese ed il “Duo Noise Bridge” formato dal
clarinettista tedesco Felix Behringer e dal soprano americano Christie
Finn che eseguirà, in prima assoluta, degli arrangiamenti in chiave
contemporanea di cinque notissime canzoni dei Beatles realizzati da
Francesco Maggio, Beatrice Campodonico, Paolo Marchettini, dalla
compositrice azera Gunay Mirzayeva e dal tedesco Sebastian
Elikowski-Winkler. Ciò in occasione del 50° anniversario del primo tour
italiano del celebre quartetto di Liverpool effettuato nel 1965.
Il
concerto di chiusura del 19 ottobre sarà affidato al pianista serbo
Vladimir Gligoric che presenterà un programma dal titolo “Contrasti” in
quanto vedrà l’alternarsi di brani recentissimi di compositori serbi
insieme a brani classici di Liszt, Rachmaninov e Prokofiev. Questo
concerto è organizzato in collaborazione con la Facoltà di Musica
dell’Università di Belgrado e con la Sokoj (omologa serba della Siae)
per la promozione di un nuovissimo cd con opere di autori serbi inciso
da Gligoric.
La rassegna sarà trasmessa in streaming da Radiocemat. (Inform)
19.FESTIVAL
“Pietre che cantano”, chiusura della XVI edizione il 22 agosto a Rocca di Mezzo
L’AQUILA
- Quattordici appuntamenti di musica, teatro e cultura in tre settimane
di programmazione, sette Comuni della provincia aquilana interessati,
nove diverse sedi per i concerti e gli spettacoli, una trentina fra
artisti e ospiti, protagoniste le donne .
Il Festival Pietre che cantano ( www.pietrechecantano.it
) ha offerto tutto questo al pubblico della XVI edizione, che si
concluderà sabato 22 agosto, con un doppio appuntamento e la presenza
di un’ospite d’eccezione, una donna che rifletterà sulla ruolo della
donna nella storia: l’inviata della Rai Lucia Goracci. La serata sarà
interamente dedicata al 1915. Lucia Goracci – che ha ricevuto numerosi
premi tra cui il Premio Ilaria Alpi 2011 e il Premio Luchetta 2014 -
aprirà una riflessione che parte dal recupero di memorie storiche,
datate 1915, un anno difficile e durissimo in cui la Guerra illuminò
però di nuova luce il ruolo delle donne nella società: si tratta di
estratti dai reportage in Belgio della giornalista australiana Louise
Mack, e di testi tratti da “Pages inédites sur la femme et la guerre”,
pubblicato a Parigi a cura della inglese Mary Mellor, nell’anno in cui
in Gran Bretagna le donne guadagnavano il diritto di voto. Appuntamento
dunque, per il finale della XVI edizione di Pietre che cantano, per
sabato 22 agosto al Palazzetto Sebastiani di Rocca di Mezzo alle 17.30
per l’incontro con Lucia Goracci.
Stesso
luogo ma alle 21.30, per il concerto che conclude la XVI edizione di
Pietre che cantano: Serata 1915, che vedrà la partecipazione di un
gruppo di sei musicisti italiani e francesi: il soprano Valentina
Coladonato, il mezzosoprano Doris Lamprecht. Con loro il violoncellista
Umberto Clerici, unico violoncellista italiano assieme a Mario Brunello
ad avere vinto un Premio al celebre Concorso Čajkovskij di Mosca, e
attualmente professore di violoncello presso l’Università di Sydney. Con
loro tre pianisti: il francese Jean-François Ballèvre e gli italiani
Marcello Candela e Luisa Prayer.Il programma è tutto giocato sul
rapporto musicale tra Italia e Francia in quegli anni.Oltre alla Sonata
per violoncello pianoforte di Debussy, verranno eseguite le “Pagine di
guerra” di Casella, il trittico debussyano per due pianoforti “En blanc
et noir”, liriche di Lili Boulanger, il ciclo francese di Casella
“L’Adieu a la vie” (testi di Tagore tradotti da Andrè Gide): tutti brani
composti nel 1915, in cui si riflettono le inquietudini di un’epoca di
rivolgimenti politici e tensioni sociali. (Inform)
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