Ambasciata d'
Italia in Uruguay
Montevideo, 2 giugno 2015
Cari connazionali,
in occasione del sessantanovesimo anniversario della proclamazione della Repubblica, è con
grande piacere che rivolgo a tutti voi il mio più caloroso saluto. La ricorrenza che ci
accingiamo a ricordare continua a rappresentare indubbiamente un momento di grande
rilevanza nella vita dell’Italia, e di riflesso per la Collettività italo-uruguaiana a Montevideo e
nell’Interno del Paese: essa ci offre l’occasione per celebrare l’Italia, la sua storia, la sua
cultura, le sue tradizioni e le sue eccellenze.
La Festa della Repubblica va altresì colta come un utile spunto per raccoglierci attorno ad una
riflessione sul nostro passato. La storia degli ultimi sessantanove anni di vita dell’Italia mostra
un cammino di progresso compiuto da un Paese uscito prostrato dalla tragica esperienza della
seconda guerra mondiale, un Paese che da quel fatidico giorno del 2 giugno 1946 è stato in
grado, grazie alla tenacia, all’estro e alla creatività del suo popolo, a risollevarsi dalle macerie,
a dotarsi di solide Istituzioni democratiche e di compiere un percorso che lo ha portato a
svolgere un riconosciuto ruolo di primo piano sulla scena internazionale dal punto di vista
politico, economico e culturale.
A tutto ciò dobbiamo guardare con orgoglio e fierezza. La consapevolezza del nostro passato
è una risorsa a cui attingere anche per affrontare le sfide sempre più complesse che il mondo
di oggi ci pone davanti. Non possiamo nascondere che gli ultimi anni sono stati per l’Italia
difficili.
Ma vi è un’importante ragione per celebrare la nostra festa nazionale all’insegna
dell’ottimismo.
L’Italia ha avviato, infatti, in tempi recenti un ambizioso piano di riforme che sta
trasformando il nostro Paese. Sono state varate misure per ridurre la spesa pubblica e la
pressione fiscale, migliorare il tenore di vita dei cittadini e incoraggiare la ripresa economica,
ed è stata approvata la riforma del lavoro, che rende ora più facili le assunzioni. Grazie ai
provvedimenti adottati dal Governo, in pochi mesi sono stati creati 134.000 nuovi posti di
lavoro, la nostra economia è tornata in crescita e stiamo uscendo dalla recessione.
Sono state inoltre approvate altre due fondamentali riforme: quella sulla legge elettorale, che
consentirà la formazione di maggioranze certe e di governi stabili in grado di guidare il Paese
per cinque anni, ed in prima lettura quella del Senato, che porterà al superamento del
bicameralismo, ad una riduzione dei costi della politica, ad una semplificazione dell’iter di
approvazione delle leggi ed a una conseguente riduzione dei tempi decisionali. Attraverso
queste misure, proposte dal Presidente del Consiglio Renzi e dalle forze politiche che
compongono la maggioranza di Governo, l’Italia si doterà di istituzioni e di regole che le
consentiranno di affrontare con efficacia le sfide del 21º secolo e di venire incontro, grazie a
un più efficiente apparato amministrativo, alle esigenze dei cittadini.
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L’Ambasciatore d’Italia
in Uruguay
La dimostrazione di quanto straordinario sia il nostro Paese, l’Italia l’ha data il 1º maggio
scorso quando ha inaugurato a Milano EXPO Milano 2015, il più grande evento mai
realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Fino al 31 ottobre Milano diventerà una vetrina
mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta
concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i
popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Un’area espositiva di 1.1 milioni di metri
quadri, più di 140 Paesi e organizzazioni internazionali coinvolti, oltre 20 milioni di visitatori
attesi . Sono questi i numeri dell’evento internazionale più importante che si sia mai tenuto in
Italia.
EXPO Milano 2015 è un appuntamento, quindi, da non mancare. Ancora di più, perchè
l’Uruguay è presente per la prima volta ad un’Esposizione Universale con un proprio
padiglione, che sta riscuotendo un grande successo per l’originalità della proposta
architettonica e per la qualità dei prodotti serviti.
Cari Connazionali, nel momento in cui stiamo per festeggiare il giorno simbolicamente più
importante per la nostra Democrazia, è con emozione che rivolgo un pensiero affettuoso e
colmo di ammirazione a tutti gli italiani che fin dalla fine del XIX secolo sono emigrati in
Uruguay, una terra lontana che li ha accolti generosamente e che ha permesso, con il duro
lavoro e con una vita non priva di grandi sacrifici, di costruire un nuovo futuro per loro e per i
loro discendenti. Si tratta di una Emigrazione che, nel corso del tempo, è riuscita ad integrarsi
pienamente nella società locale e che ha contribuito in maniera determinante ad arricchirla
con un patrimonio di usanze, di ingegno e di valori ancora oggi tangible. E’ anche grazie a
questo apporto se l’Uruguay guarda all’Italia con affetto e ammirazione.
Prima di concludere questo mio messaggio, vorrei rivolgervi un importante appello: coltivate
e preservate la lingua e la cultura italiana, che sono il vostro bene più prezioso, sono le radici
che vi collegano al vostro passato, sono un bene inalienabile che è parte della vostra vita e
della vostra famiglia.
Non mi resta che augurare di cuore a tutti voi, anche a nome dei miei collaboratori, una buona
Festa della Repubblica, esprimendo l’auspicio che i rapporti tra l’Ambasciata, la sua
Cancelleria consolare e la grande Collettività italo-uruguaiana - con le sue Istituzioni
rappresentative e le sue Associazioni - continuino a svilupparsi in un clima di feconda
collaborazione nell’interesse di tutti.
Vincenzo Palladino
Ambasciatore d'Italia in Uruguay
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