jueves, 13 de agosto de 2015

Informativo 158

ANNO LIV N. 158                                                 13 AGOSTO 2015
(Servizi per gli italiani all’estero)

COMUNICAZIONE
Le notizie di Inform possono essere consultate all’indirizzo http://comunicazioneinform.it/

1.ESTERI 
Tomislav Salopek, 31 anni, era stato rapito dall’Isis in luglio alla periferia del Cairo
Gentiloni: Dolore e sconcerto per la barbara uccisione del cittadino croato 
“Volto disumano del terrorismo, che insieme a Croazia ed Egitto continueremo a combattere con determinazione”

ROMA – “Ho appreso con dolore e sconcerto la notizia della barbara uccisione in Egitto, da parte dei terroristi di Daesh, del cittadino croato Tomislav Salopek, alla cui famiglia vanno i nostri pensieri in questo drammatico momento”. Così il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Paolo Gentiloni. “Questo atto, se confermato - ha detto Gentiloni- dimostra il volto disumano del terrorismo, che, insieme a Croazia ed Egitto, continueremo a combattere con determinazione”.(Inform)

2. ELEZIONI CGIE
Ambasciata d’Italia in Venezuela: il 26 settembre a Caracas i lavori dell’Assemblea Paese


CARACAS – L’Ambasciata d’Italia in Venezuela informa i connazionali che “in data 26 settembre si svolgeranno a Caracas i lavori dell’Assemblea Paese che sarà chiamata ad eleggere il membro territoriale per il Venezuela in occasione del rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero”.
L’Ambasciata comunica che “oltre ai membri dei tre COMITES (Caracas, Maracaibo e Puerto Ordaz) del Venezuela e ai delegati delle associazioni riconosciute, componenti di diritto dell’Assemblea Paese, tutti i cittadini italiani residenti da almeno tre anni in Venezuela, possono candidarsi al CGIE facendo pervenire all’Ambasciata d’Italia a Caracas la seguente scheda di candidatura SCHEDA DI CANDIDATURA PER I CITTADINI ITALIANI O ORIUNDI DI PAESI U.E.  entro 10 giorni dalla data di svolgimento dell’Assemblea Paese (quindi entro e non oltre il 16 settembre). I candidati che non siano al tempo stesso componenti dell’Assemblea Paese potranno assistere ai relativi lavori senza diritto di voto”.
“Il CGIE – ricorda l’Ambasciata - è l’organismo di rappresentanza delle comunità italiane all’estero presso tutti gli organismi che pongono in essere politiche che le interessano. In aderenza ai principi affermati dagli articoli 3 e 35 della Costituzione, il CGIE – si sottolinea - ha il fine di promuovere ed agevolare lo sviluppo delle condizioni di vita delle comunità italiane all’estero e dei loro singoli componenti, di rafforzare il collegamento di tali comunità con la vita politica, culturale, economica e sociale dell’Italia, di assicurare la più efficace tutela dei diritti degli italiani all’estero e di facilitarne il mantenimento dell’identità culturale e linguistica, l’integrazione nelle società d’accoglimento e la partecipazione alla vita delle comunità locali, nonché di facilitare il coinvolgimento delle comunità italiane residenti nei Paesi in via di sviluppo nelle attività di cooperazione allo sviluppo e di collaborazione nello svolgimento delle iniziative commerciali aventi come parte principale l’Istituto nazionale per il commercio estero, le camere di commercio, industria, artigianato ed agricoltura e le altre forme associative dell’imprenditoria italiana”. (Inform)

3.RETE DIPLOMATICA
Comunicazione dell’Ambasciata d’Italia in Uruguay 

MONTEVIDEO – L’Ambasciata d’Italia a Montevideo comunica agli utenti:  “In coincidenza con le operazioni in corso per il trasferimento della Cancelleria Consolare d’Italia in Montevideo presso la nuova sede in Ambasciata (José Benito Lamas 2857), i servizi generali al pubblico saranno sospesi  dal 17 al 31 agosto p.v. L’Ufficio Passaporti rimarrà aperto fino al 24 agosto incluso, e riaprirà nella nuova sede il 1º settembre. Si assicura comunque la trattazione di casi particolarmente urgenti e opportunamente motivati mediante il telefono cellulare 099647551”.(Inform)

4.RICONOSCIMENTI
Festa dell’Emigrante nel comune abruzzese 
A Castel del Monte cinque premiati con “La valigia di cartone”

CASTEL DEL MONTE (L’Aquila) - A Castel del Monte, presso il teatro comunale “F. Giuliani”, si è svolta ieri 12 agosto  la sesta edizione della Festa dell’Emigrante con consegna dei premi “La valigia di cartone” (v. Inform  http://comunicazioneinform.it/festa-dellemigrante-domani-a-castel-del-monte/ )
Quest’anno il riconoscimento è andato a Toni Ricciardi, storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra, autore del libro “Morire a Mattmark. L’ultima tragedia dell’emigrazione italiana” (Donzelli editore). A cinquant’anni dalla catastrofe di Mattmark (Svizzera) del 30 agosto 1965, il libro racconta della valanga di ghiaccio (pari a due milioni di metri cubi di ghiaccio e detriti) che causò 88 morti, tra i quali quattro abruzzesi, operai che lavoravano alla costruzione della diga per la produzione di energia elettrica.
Premio Valigia di cartone 2015 anche allo scrittore Marino Valentini, presidente dell’Associazione culturale “Magnifica comunità teatina” ed autore del libro “Il naufragio dell’Utopia - Il Titanic degli abruzzesi dimenticati -17 marzo1891” (Tabula Fati). Il libro è la testimonianza di una storia dolorosa occorsa a 15 abruzzesi, contadini di Fraine (Chieti) nel 1891, affondati nella baia di Gibilterra.
Altri riconoscimenti a Goffredo Palmerini, “un rappresentante degli aquilani e degli abruzzesi nel mondo e presidente Anfe Abruzzo”, ed allo storico e studioso dell’emigrazione Norberto Lombardi, componente del Comitato di Presidenza CGIE uscente .
Riconoscimento all’impegno e alla costruzione della memoria è andato all’Associazione culturale “Tutti pazzi per Corvara” (con 264 abitanti il più piccolo comune della provincia di Pescara) per il film documentario Rai “Un rosario di chiavi. Una storia di emigrazione abruzzese”.
L’Amministrazione comunale di Castel del Monte ha esteso i suoi ringraziamenti a tutti i premiati, e soprattutto all’ex segretario generale della Ugl, Geremia Mancini, che da quattro anni attivamente collabora alla realizzazione dell’evento, insignito nel 2014 di Riconoscimento Speciale per l’assidua ricerca storica sull’emigrazione.
Nelle precedenti edizioni  il riconoscimento “La valigia di cartone” era stato stato conferito a politici (Gianni Letta),  studiosi dell’emigrazione (Catia Monacelli, Giovanna Di Lello, Emiliano Giancristofaro, Rocco Paternostro, Antonio D’Orazio), attori (Alessandro Haber, Benedicta Boccoli, Claudio Botosso, Michele Di Mauro), registi (Marco Ottavio Graziano, Silvano Console, Federica Vicino), giornalisti-scrittori (Generoso D’Agnese, Maurilio Di Giangregorio) e al produttore cinematografico Maurizio Lodi Fé per il film “Pane e cioccolata”.(Inform)


5.ASSOCIAZIONI 
Organizzata dalla Famiglia Abm  ex emigranti di Arina
Il 15 agosto Festa dell’Emigrante ad Arina di Lamon
 
LAMON  (Belluno) – Associazione Bellunesi nel Mondo: per il terzo anno consecutivo la Famiglia ex emigranti di Arina organizza, per Ferragosto, la “Festa dell’emigrante”. L’appuntamento è fissato per sabato 15 agosto nel centro della frazione del comune di Lamon. Il programma prevede alle ore 11 la Santa Messa seguita dalla presentazione del progetto “Via Crucis” ad opera dello scultore Fortunato Campigotto. Alle 12 sotto il tendone allestito vicino alla chiesa pranzo comunitario. Nel pomeriggio seguiranno intrattenimenti vari.(Inform)

6.MINISTERO LAVORO-INPS
Comunicato congiunto
Congedo parentale: pronta a giorni la specifica circolare applicativa; le misure di conciliazione saranno rese permanenti dal decreto ammortizzatori sociali

ROMA – Pubblichiamo di seguito una nota congiunta di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Inps-Istituto Nazionale Previdenza Sociale riguardante i congedi parentali .
“Nell’articolo “Congedo parentale, falsa partenza”, pubblicato oggi dal quotidiano “La Repubblica”, si afferma che la possibilità di fruizione del congedo parentale su base oraria è offerta solo fino al 31 dicembre 2015. In merito, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali conferma quanto aveva già precisato in un comunicato del 23 giugno, e cioè che la disposizione relativa alla possibilità di fruizione del congedo parentale su base oraria, finora prevista per il 2015, sarà resa permanente – come, peraltro, tutte le altre misure per la conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro contenute nel Decreto legislativo 81/2015 - con la prossima approvazione, in via definitiva, del Decreto legislativo in materia di ammortizzatori sociali, con il quale viene prevista la copertura permanente dei relativi oneri.
L’Inps precisa che pur se il decreto attuativo non contempla un periodo transitorio, la disciplina introdotta rende assolutamente necessario l’adeguamento delle procedure amministrative e gestionali sia da parte dell’Istituto sia da parte dei datori di lavoro. Questo adeguamento è particolarmente complesso a fronte della nuova disciplina che pur introducendo una regola base contempla sempre la possibilità che accordi aziendali, anche di secondo livello, possano inserire una ulteriore disciplina di dettaglio che dovrà comunque essere gestita sia dall’Istituto che dalle Aziende.
L’Istituto, appena approvata la riforma, ha elaborato le linee di indirizzo amministrativo e sviluppato le implementazioni procedurali della nuova domanda di congedo parentale che, per mero errore materiale, sono state rese disponibili all’utenza in assenza del previsto parere conforme del Ministero.
La Circolare INPS e la procedura di acquisizione delle domande saranno rilasciate nei primi giorni della prossima settimana.
Si precisa, inoltre, che le domande già inviate in precedenza sono comunque valide ai fini della richiesta di autorizzazione e saranno istruite secondo le indicazioni contenute nella Circolare in corso di pubblicazione”.(Inform)

7.MEMORIA DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA 
La proposta del vicepresidente della Federazione lucana in Svizzera al presidente della Regione Pittella
Ticchio: Proiettare “Mineurs” nelle piazze e nelle scuole della Basilicata

Proiettare nelle piazze dei Comuni lucani e nelle scuole, alla loro riapertura, il film-documentario “Mineurs”, del regista padovano Fulvio Wetzl (2007) che racconta l’emigrazione italiana verso il Belgio e le sue miniere di carbone, attraverso gli occhi di un gruppo di bambini lucani (‘mineurs’ vuol dire ‘minatori’ e ‘minori’ ) .
E’ la proposta che il vicepresidente della Federazione Lucana in Svizzera Giuseppe Ticchio rivolge al presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. A parere di Ticchio la proiezione del film sarebbe il modo migliore ed istruttivo per trasmettere la storia di lucani e italiani nel mondo alle nuove generazioni. Lo scorso 8 agosto (anniversario della tragedia di Marcinelle ) la pellicola di  Wetzl è stata trasmessa dalla Rai in seconda serata, orario ritenuto infelice da Ticchio, che ne chiede la riproposizione in prima serata.(Inform)

8.EXPO MILANO 2015
Al  Padiglione Italia dal 14 al 20 agosto
Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo

COSENZA/MILANO - La Galleria Nazionale di Cosenza, in occasione di Expo 2015, partecipa alla mostra Cibo per gli Dei, cibo per gli uomini: i Musei della Calabria all’Expo, che si terrà a Milano, Padiglione Italia, dal 14 al 20 agosto 2015.
A rappresentare il museo calabrese sarà il dipinto Natura morta con ostriche e sedano di Giuseppe Recco (Napoli, 1634 - Alicante, 1695) artista di complessa cultura, esponente di una vera e propria dinastia familiare e personalità di spicco del genere della natura morta napoletana.
Il genere della natura morta ebbe uno sviluppo particolare nella pittura napoletana fin dai primi decenni del Seicento, combinando la straordinaria lezione del naturalismo di stampo caravaggesco con la cultura proveniente dalle Fiandre, tradizionalmente orientata in direzione di una incisiva sensibilità e di una peculiare minuzia descrittiva.
Oltre alla Galleria Nazionale di Cosenza, il Polo Museale della Calabria sarà presente alla prestigiosa rassegna con interessanti testimonianze artistiche provenienti dal Museo Archeologico di Monasterace (Rc); dal  Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide di Cassano allo Ionio (Cs); dal Museo Archeologico Nazionale di Crotone e dal Museo Archeologico Nazionale “V. Capialbi” di Vibo Valentia.
L’iniziativa è promossa dalla Regione Calabria con la collaborazione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Polo Museale della Calabria, Soprintendenza Archeologica della Calabria, Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria, Museo Archeologico Nazionale di Reggio) ed i Musei appartenenti alla rete museale della regione, con la partecipazione dell’Università della Calabria ed il supporto di Unioncamere Calabria.(Inform)


9.RICONOSCIMENTI
Premio Pro Majano alla campionessa di tiro a volo  Chiara Cainero

MAJANO (Udine) -  Nell’ambito del Festival di Majano è stato consegnato il Premio Pro Majano 2015 alla campionessa udinese di tiro a volo  Chiara Cainero. Specializzata nello skeet, Cainero  nel 2008 vinse  prima italiana nella storia del tiro a volo, la medaglia d’oro ai Giochi della XXIX Olimpiade di Pechino. Nel 2014 ai Campionati Europei di tiro a volo in Ungheria Cainero si riconfermata campionessa europea nello skeet, bissando il titolo conquistato l’anno precedente.  
A consegnare il premio - che ogni anno viene conferito a un simbolo dell’eccellenza friulana nel mondo  - è stato il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Franco Iacop. Facendo proprie le motivazioni alla base del premio - che evidenziano la forza, la tenacia, la bravura dimostrate da Chiara Cainero come atleta, donna e mamma – Iacop ha espresso l’orgoglio della comunità del Friuli Venezia Giulia per i prestigiosi risultati che Cainero ha raggiunto nella lunga carriera, per l’impegno e la volontà che ha saputo sempre dimostrare.
“E’ atleta e madre splendida - ha sottolineato Iacop ricordando anche il quarto oro vinto da Chiara Cainero agli Europei di skeet l’anno scorso, a pochi mesi dalla maternità per la quale aveva lasciato lo sport dopo la conquista della terza medaglia -. Lei può davvero essere un segno di speranza per tutte le donne che lottano con i problemi quotidiani, che hanno delle ambizioni e dei sogni e che in lei possono vedere il realizzarsi di un traguardo. Consegnare questo premio - ha aggiunto il presidente del Consiglio - è anche un motivo di stimolo per far sì che anche le Istituzioni siano sempre più attente e presenti per garantire alle donne quel rispetto e quella pari dignità che troppo spesso sono misconosciuti”.(Inform)

10.ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE
Un contributo del prof. Luigi Casale
“Guappo”

Dopo una serie di “conversazioni americane” sull’ipotesi dell’origine etimologica del termine napoletano guappo, avute con discendenti di emigranti napoletani, posso confermare, anche dall’Italia, la giustezza delle loro ipotesi; e presentare qui un quadro delle considerazioni fatte (il cui maggior contributo è venuto proprio dagli amici americani). In sostanza sono le stesse risposte che si trovano presso autori più accreditati: ricercatori accademici e appassionati della storia della lingua.
La parola: guappo, per come la si usa oggi deve considerarsi una voce del lessico napoletano, in quanto si riferisce ad una realtà sociologica tutta napoletana. Nello stesso tempo, se essa la si trova usata in tutta Italia (tanto che è riportata sui dizionari della lingua italiana) o in uso anche presso popolazioni alloglotte (parlanti un’altra lingua), sul piano morfologico deve considerarsi un apporto dallo spagnolo, e utilizzata per traslato (metafora) quando si vuole denotare il prepotente, l’arrogante, il bullo di quartiere, che nella realtà, poi, non corrisponde esattamente al guappo napoletano.
Essa è passata nella parlata gergale di Napoli in seguito all’influenza della lingua spagnola, al tempo della lunga dominazione sul Regno di Napoli. Così la parola spagnola guapo, divenuta guappo in napoletano, ha subito un forte scivolamento di significato, passando da una connotazione positiva a quella negativa, propria di guappo.
Pare strano che in molte famiglie di italo-americani, dopo due o tre generazioni, essa non risulti più presente nella memoria dei giovani.  Questo lo si può comprendere immaginando che mancando il tipo (cioè il referente linguistico), non se ne sia avvertita la necessità dell’uso. Non è escluso, tuttavia, che lo scarso uso della parola – e quindi la conseguente scomparsa – sia stato determinato da una precisa volontà del gruppo sociale, come per una sorta di rimozione, in base al meccanismo socio-linguistico del tabù. Sia per tenere lontana, per scaramanzia, la realtà che si sarebbe nominata (vero e proprio tabù); sia per non trasmettere ai giovani nati in America una “parola a rischio”, di forte connotazione negativa, il cui uso inoltre avrebbe tradito l’origine culturale del parlante (finalità educativa). Una specie di precauzione da parte dei padri e dei nonni per cercare di mantenere estranea la discendenza da contaminazioni ereditarie, rendendola così immune dal rischio di perpetrarle.
Volendo risalire all’ètimo latino, la supposta comune origine di guappo (napoletano) e di guapo (spagnolo), riconosciuta dai più nella parola latina vappa (vedi anche vapor), deve ritenersi accettabile; in virtù anche della caratteristica fonetica della U/V (semiconsonante) che poteva far pronunciare vappa anche come uappa (vedi anche uva/vino/vigna). E – si sa – che vappa veniva usata in senso figurato col significato di persona stramba.
Un’ultima considerazione sulla voce americana wop. È plausibile, come si ritiene in America, stante alla fonetica, che la parola derivi da guappo, deformatosi in “uappo”, secondo il modo più diffuso di pronunciare a Napoli guappo. Non è escluso, nello stesso tempo, che la parola possa essere considerata un acronimo (serie di iniziali: w.o.p.). Per esempio: With Out Papers oppure White On Paper), così come documentano alcuni ricercatori americani.
Ad avvalorare tutte queste ipotesi, e rendere così scientifica e documentaria la ricerca, sarebbe necessaria una conoscenza storica delle lingue citate (latino, spagnolo, italiano, inglese-americano), acquisita attraverso la frequentazione delle rispettive letterature: cosa che a me francamente manca. Pertanto dobbiamo accontentarci dei percorsi seguiti dagli autori che ci precedono, almeno fino a prova contraria.
L’uso del termine guappo nell’accezione principale di camorrista o boss di quartiere (e anche mediatore e paciere) risale già al 600; e, se veramente la parola deriva dal latino vappa, certamente anche prima. Esso è attestato in particolare per gli anni 1890-1910 (gli anni della massima emigrazione di italiani verso le Americhe), ma risale a più di due secoli prima, visto che la parola compare nella classica ballata Lu Guarracino.
In epoca moderna la figura del guappo, se non è proprio una maschera, è quasi una caricatura, in quanto oggi la parola viene usata per lo più in maniera antitetica e caricaturale. Basti ascoltare le canzoni: Napule ca se ne va, o Guapparia;  e …  Tu vuo’ fa l’americano. (Luigi Casale*/Inform)
*Il prof. Luigi Casale è studioso di tradizioni locali e filologo. Ha insegnato in  Lussemburgo e all’Università di Clermont Ferrand, Francia

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